CARO amico, .. ti sparo!

Il dottor Francone Franconi, al termine di lunghe ricerche, è riuscito a mettere le mani su alcune lettere che fanno finalmente luce su uno dei più inquietanti fatti di cronaca degli ultimi anni: la sanguinosa faida tra le famiglie Corleone e Gambino.

New York, 10 marzo 1992
Caro Toni, so bene che l’uomo è una cavalletta che ama invadere il giardino degli altri, ma che minchia ci facevano tre dei tuoi uomini nel mio bar sulla 22°?
Vista l’amicizia che ci lega, ti ho risparmiato la fatica di punirli e li ho fatti recapitare alla tua macelleria sulla 14°, appesi al gancio dei tori, naturalmente già scuoiati.
Sicuro che si sia trattato di un equivoco, t’invio i miei più rispettosi saluti.

Don Vito Gambino

New York, 18 marzo 1992
Caro Vito, hai ragione da vendere sulle cavallette, sono veramente animali disgustosi, eppure piacciono, pensa che ieri il tuo figlio più piccolo è entrato nel mio giardino per rincorrerne una. Visto che era lì ho pensato bene di fargli provare la mia Cadillac legandolo al paraurti. Quello che resta l’ho mandato dentro una scatola da sigari al tuo Sali e Tabacchi sulla 31°.
Convinto che certi episodi rimarranno isolati, ti porgo i miei ossequi.

Toni Corleone

New York, 24 marzo 1992
Caro Toni, ah, ah, ah, permettimi ancora ah, ah, ah, non sai che piacere mi hai fatto, quel moccioso, primo, era figlio della mia seconda moglie, secondo, mi costava un occhio in lezioni di tennis. Comunque, per ricambiarti la cortesia, sono andato a prendere tua figlia a scuola e l’ho portata all’acquario. Sta ancora nella vasca delle murene e senza bombole d’ossigeno! Che tempra, tutta suo padre!
Certo di aver posto fine alla questione, ti saluto.

Don Vito Gambino

New York, 27 marzo 1992
Caro Vito, che profumo la città in queste sere di primavera! Peccato per l’odore di tua madre che cuoce nel forno della pizza! In quanto a mia figlia, sai che dolore, ne ho altre due e, a sentire il mio commercialista, sono già abbastanza.
Ora scusami, dalla puzza mi pare che la vecchia sia cotta, il mio mastino ha fame!
Le mie condoglianze (e quelle del mio mastino).

Toni Gambino

New York, 29 marzo 1992
Caro Toni, che spettacolo osservare la città al tramonto e vedere la tua villa che brucia con i tuoi familiari dentro a sudare mentre bagliori isolati qua e là mi segnalano l’esplodere del tuo night sulla 18° e del tuo supermercato sulla 7°!
Ora ti lascio, ho promesso a tuo padre un giro allo zoo.
Le mie condoglianze (e quelle del leone).

Don Vito Corleone

New York, 2 aprile 1992
Caro Vito, hai proprio ragione, New York dall’alto è unica al mondo, pensa che stamattina sul mio elicottero ho chiesto a mio figlio di spingere un bottone e subito ho visto dei lampi uscire dall’asilo dei tuo figli sulla 21° e dal tuo concessionario sulla 13°. Eppure non è ancora Capodanno!
Invitandoti a festeggiare nei giorni giusti, ti invio i miei omaggi.

Toni Gambino

New York, 4 aprile 1992 ore 3.02 p.m.
Caro Toni, quando leggerai queste righe io sarò dietro di te, con la mia 357 puntata sulla tua nuca...

New York, 4 aprile 1992 ore 3.03 p.m.
Caro Vito, ho fatto tappare col tritolo la canna della tua 357, fai attenzione quando la usi...

New York, 4 aprile 1992 ore 3.04 p.m.
BUMMMMMMMMM!!!!!!

I corpi di Don Vito Gambino e Toni Corleone furono rinvenuti la mattina del 5 febbraio, orrendamente sventrati, dalla donna delle pulizie.
Le famiglie non poterono essere avvertite perché interamente sterminate.

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PEPPER. News EntertainmenT & nonsense. Mensile (cheppalle!) n°9.