Ogni edicola che si rispetti ha le sue locandine pagate dai giornali locali che vi espongono gli ‘strilli’ del giorno:
eccetera eccetera.

La notizia di oggi è la scoperta di un traffico di farmaci diretto ai paesi del terzo mondo, farmaci non contenenti alcun processo attivo (i cosiddetti placebo), o sciroppi scaduti ‘allungati’ con dell’anti-congelante per automobili.
Questi farmaci arrivano in Africa, in Brasile, in India e qui vengono distribuiti alla popolazione che ringrazia e benedice i cugini più ricchi che ogni tanto si ricordano di loro.

Per questa notizia bisogna fare un titolo di due parole da mettere sulle locandine delle edicole: che ne dite di
FARMACISTI FARABUTTI? - è un po’ lungo, nonostante la buona alliterazione
MEDICI ASSASSINI? - è generico, e poi sembra una tipica storia di malasanità all’italiana

La verità è che non esistono parole per questa storia che - scommettiamo - quando mi leggerete non troverete più su nessun giornale. Queste case farmaceutiche miliardarie fanno beneficienza (detraibile dalle tasse) smaltendo ingombranti scorte di magazzino in collaborazione con ditte petrolchimiche: un affarone, anche in termini di immagine. ’Sti morti di fame muoiono lo stesso, chi vuoi che se ne accorga se muoiono per un simpatico e corroborante sciroppo al paraflù?

E senza parole restiamo col nostro ‘sdegno’, con la nostra ‘indignazione’, parole che anche queste - lo notate? - sanno di stantìo.
Sarebbe il momento di tirar fuori allora espressioni tipo ‘infamia’, ‘dramma’, ‘killer’, ma... già le ho spese per un piccolo terremoto che ha provocato tanta paura ma nessuna vittima, o un incidente stradale del cazzo dovuto all’idiozia di un giovane o magari a un colpo di sonno o a un malore, chi lo sa...

Dunque cosa scriviamo sulla locandina da mettere all’edicola?

Marcello TARGI back




PEPPER. News EntertainmenT & nonsense. Mensile, n°9.
La mente: Marcello Targi. Il mentino: Francesco Guerra.
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