Locuste
di Daniele Luttazzi


A volte mi chiedo cosa sia la felicità, e non sempre so darmi una risposta. Credo comunque che non abbiamo il diritto di lamentarci troppo, perché esistono al mondo esseri viventi molto più sfortunati di noi. Voglio dire, i pesci. I pesci sono gli essere più sfortunati che esistano sulla faccia della terra. Ci avete mai pensato? Perché un pesce, un pesce non può far finta di niente, quando scoreggia.

Abbiamo molto da imparare, dal regno animale. Io lo so, perché ho due pesciolini rossi, a casa, in una boccia di vetro. Uno è fondamentalmente ottimista, sorride sempre, guizza, lo vedo. Si chiama Pete. L’altro invece è pessimista, un po’ grigio, smunto, quasi fermo. L’ho chiamato Alleluia. L’altro giorno ho sentito distintamente il pesciolino ottimista che diceva al pesciolino pessimista: "Sai credo che bisognerebbe avere più fiducia nella vita. Io credo che Dio esista."
Il pesciolino pessimista allora l’ha guardato torvo, e gli ha detto: "Dio esiste! Come fai a dire una cosa del genere? È una cosa enorme! Dio esiste. Che prove hai?"
Pete ci ha pensato su un po’, poi gli ha risposto: "Qualcuno ci cambia l’acqua."

Tratto da Locuste, Come le Formiche, solo più cattive, Comix Pillole

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PEPPER. News EntertainmenT & nonsense. Mensile, forse n°8.
20/09/96
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