"Dai ti prego, dai"
Te lo giuro, no. Ho detto di no.
"Eddai"
Scusami, ma adesso devo riattaccare.

Scusate.
La solita scenata del mio amore, JIB, il criceto gigante con cui esco da qualche settimana.
E' geloso da morire e vuole che lo porti a vedere "Ecco fatto", il film segnalatosi all'ultimo cinemagiovani di Torino.
Non lo faro' mai. Sarebbe come portare il professor Di Bella a vedere un film di Bruce Lee.
Ne uscirebbe sconvolto.
Gia' perche' la gelosia, tema portante di "Ecco fatto", e' come gli amaretti: piu' ci pensi e piu' ti viene voglia di una birramoretti (don't try at home).
Poi c'e' gelosia e gelosia.

Una domanda fondamentale che ci si fa spesso e':
"Sono ok quando lei esce con un altro/a?"
Il dubbio che te le demolisce le fondamenta, e' invece:
"Perche' parla perfettamente portoghese dopo solo una settimana di lezioni private da quel Edmundo, detto O' Animal?"

Cio' che secondo me dice "Ecco fatto" e' che non puoi dire di essere geloso, perche' e' al massimo la gelosia a dire io ho te.

Calma. Vediamo adesso di mantenere l'ambito delle cose in una razionalita' meno scomposta.
Di chi dovrei essere geloso?
Di cosa?
Il senso del possesso! Che fu pre-alessandrino!
Cosa e con che diritto si puo' possedere? A che ora?

"Ti spiace se ti uso la stampante per il week end?
Preferirei di NO
"Dai mi presti lo scooter? Mi metto il tuo maglione!"
Accidenti JIB, sai che sono GELOSO delle mie cose.

Marcello TARGI


PEPPER. Humor e polemica a fin di bene. Magari mensile!, n°25.
Anche oggi non nevica. Ma tanto non ti telefono se nevica ....