(N.B. Il nome qui spesso usato, “delpierino” non ha nessun riferimento personale al giocatore della Juventus, volendo intendere con esso un termine generico di giocatore coinvolto nello scandalo doping: n.d.r.)
Pepperiferie della galassia, vi presento loro i calciatori.
Ma attenzione perche', stavolta, pare una cosa seria: essi
protestano “per la privacy e lo stillicidio”.
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E' una cosa seria perche' il nostro Delpierino, sempre bello
sempre ganzo,
adesso ci ha la faccia preoccupata.
E lui e i suoi compagni di scuola han deciso che la vogliono
cantare a tutti
e che e' ora di ABASTA! Sciopero!
Da Moratti in giu', da Berlusconi a destra,
dagli Agnelli in su e a sinistra e la' in alto che c'e' una
ragnatela al centro.
Viva noi e abbasso loro, gli importanti, che in questi
laboratori li fanno andare e la' ci fanno delle
sporcaccionate.
Che aspetti dunque Delpierino, questo e' il momento.
Vesti il vecchio eskimo dello zio e
scendi in strada col megafono (in tv te lo scordi)
a dire ai ragazzi come te, quelli che per loro sei un dio,
dirgli che iniettarsi della XXXX non e' bello, puo' far
seriamente male alla loro salute.
E se mai sara' dimostrato che pericoloso non e' - devi
dirgli a loro –
be' quelli che ti vogliono bene hanno il diritto di vedere le
prove serie che tu stai bene
anche se ti fanno delle XXXX.
(Per questo concetto occorrerebbe uno slogan un pelo piu' breve)
E perche' si', in sostanza (ed e' stupefacente la cosa) iniettarsi della XXXX in vena senza scrupoli fa male, (la Griffith, dice niente?), specie se il mercato della XXXX e' nelle mani unte di persone a cui forse non affiderei mio nipote neanche per un minuto.
E dunque mi convinco: "Vai e incrocia le gambe, piccolo grande calciatore".
"Cazzo" mi fa notare mio nipote, "ma queta e' a ssena dei
caabinieri".
Infatti. Delpierino sta andando dalla parte sbagliata dello
sciopero.
Marcello TARGI