Tutto e' iniziato l'altro lunedi' sera in un appartamento del Vaticano dove la Svizzera - testa di serie nel girone europeo e tra le papabili per la vittoria - pim pum pam ha preso tre gol che non se ne e' neanche accorta. C'e' chi dice che l'ultima rete potrebbe essere stata un autogol, ma per il portavoce dei vincitori Joaquin Navarro il caso e' chiuso e che bisogna pensare subito al prossimo avversario da eliminare.
Intanto, nella stessa giornata e lontano dai riflettori, la Digos era chiamata a una formalita' nel tradurre in carcere l'80enne Licio Gelli, ma si e' fatta beffare come una batteria di polli da un contropiede fulmineo del piduista.
E tanti saluti al fante di spade.

Questo e' un vero terremoto sul Campionato del mondo di calcio. Ma che dire “terremoto”? “E' un'alluvione!”. Infatti. A Quindici non sono piu' in undici e immediatamente c'e' chi ha reclamato per il numero minimo regolamentare, chi invece per la sospensione della gara per impraticabilita' del campo. Non hanno ascoltato i nostri tamburi d'allarme, accusa sgarbata la curva. “La partita comunque si ripetera' - tranquillizza la Fifa - almeno sin che vive l'abusivismo”.

Ragazzi, tra pochi giorni anche questo mondiale volgera' al termine. E allora tutti ci diremo: “Brrr, che brividi che abbiamo provato”.

Ezio Pepper