Quanti fra voi conoscono la ricetta di un piatto tipico del posto in cui vivete? Quanti di voi sanno
parlare il dialetto? Ma come, vi chiederete. Siamo in Internet, la rivoluzione tecnologica eccetera, e
su Pepper dicono che è importante mantenere vivo il dialetto di Brisighella e le tradizioni di
Pescasseroli?
L'importanza delle peculiarità.
Comunicare significa scambiarsi informazioni: per esempio col vostro compagno al tavolo da
gioco, ma anche col mondo intero via modem. Per cavarsela in entrambe le situazioni occorrono se
ci pensate due sole cose: conoscere il codice (i segni delle carte nel primo caso; la lingua inglese
nel secondo) e di avere "una storia da raccontare". Questa 'storia' nel primo caso è la vostra
strategia di gioco: è perfettamente inutile infatti conoscere i segni se poi giocate a casaccio. Nel
secondo caso la 'storia' è la storia di ognuno di noi: valori ed esperienze, le piccole abilità e le
grandi carenze, le quotidiane delusioni e le eterne speranze, le discese ardite e le risalite. Ciò che
insomma ognuno di noi, nel nostro piccolo ed unicum, sente di poter raccontare agli altri, una
storia peculiare non ancora inglobata dal magma dell'omologazione.
Sino a pochi anni fa il fascino del 'molto grande' sembrava irresistibile rispetto a quello del 'molto
piccolo': le metropoli piuttosto della provincia, il supermarket preferito al panettiere, la station
wagon alla cinquecento. Oggi il discorso ci sembra più equilibrato: le case automobilistiche hanno
fatto marcia indietro, la gente sente nostalgia del fruttivendolo di fiducia e le riviste curiose
nascono anche in Emilia. Think global, act local.
C'è un gruppo qui di Modena, i Lomas, che nelle sue canzoni parla di amici con tanto di nome e
cognome, delle mamme e delle sorelle, un microcosmo di storie tra il demenziale e il
minimalista (‘mini-menziali’? boh). Per contrasto capita spesso di vedere videoclip di gruppi hip-
hop italiani ambientati in posti orribilmente finto-bronx, tragicamente finto b-boys. "Più posse
meno pose" leggemmo un giorno da qualche parte. Già, perché chi 'posa' conosce il codice ma
raramente ha delle storie da raccontare. Esistono delle eccezioni, ma in generale non serve
mantenere antitetici due concetti come il locale e il globale: da solo il primo rischia di diventare
macchietta e fenomeno provinciale, il secondo rischia di farsi sopraffare dall'omologazione.
Ma perché tutto questo discorso? Solo perché in un recente colloquio con degli amici inglesi su
Internet siamo stati colti in castagna sentendoci domandare come si facevano i tortellini. A Londra
non sanno niente, ma a rispondere al computer quella volta ci abbiamo messo la nonna.
Marcello TARGI