APRITI SAMSONAIT
Oltre ad essere sportivo da salotto, giocatoro di enalotto, amante del cruscotto, l'italiano medio si porta dietro una samsonait di tantissimi altri difetti, ma nel suo cuore di bambino - e' giusto dirlo - battono anche nobili propositi.



Da dieci anni a questa parte, ossia dopo Chernobyl, in Italia le attenzioni verso i danni provocati dall'inquinamento sono aumentate vertiginosamente. Il 40% era propenso ad andare meno in auto, il 46% a limitare il consumo energetico, il 54% a diminuire l'uso del detersivo. Bravi. E ancora, tra il '95 e il '96, l'attenzione per l'ambiente risultava ulteriormente cresciuta del 20%. Bravissimi. Ma - ahiahi - questi dati hanno poco riscontro quando si parla di comportamenti d'acquisto. Cosa significa? Significa che gli italiani sono bravi a parole ma molto meno nei fatti. Tutti si dichiarano sensibili alla soluzione dei problemi ambientali, ma quando c'e' da fare il fatidico primo passo allora vengono colti da anchilosi psicosomatica improvvisa e acuta. Perché? "Altrimenti che italiani sareste?", commenta l'europeones che dimora gia' in noi.
Probabilmente come bambini a cui e' mancato un padre nella sua educazione (leggi: uno Stato che si faccia rispettare e rispetti te allo stesso tempo) gli italiani difettano di un esempio 'importante' che li trascini per mano o per un orecchio sulla buona strada. Lasciando perdere chi grida all'uomo forte o a quello nero, forse per gli italiani sarebbe congeniale un bel testimonial televisivo famoso che si offrisse gratuitamente per promuovere - che so - auto elettriche, eco-detersivi, o prodotti non testati sugli animali. Ma i testimonial non lo fanno (forse per il rischio di imbattersi in ditte truffaldine e rimetterci la faccia), e cosi' restano, crudi, i dati: le uniche voci su cui gli italiani sono disposti a spendere due lire in piu' in cambio della naturalezza del prodotto sono quelli dell'igiene e la cura della persona: la sua.
Apriti Samsonite.

Marcello TARGI


PEPPER. Humor e polemica a fin di bene. Magari mensile!, n°18.