La prima volta con un PC
di Paolo Di Tonno

La prima volta che ho mandato in esecuzione un programma... Copiando delle istruzioni insensate da una rivista e battendo 'RUN', come per miracolo, le righe incomprensibili sparirono dal video ed apparve qualcosa che assomigliava vagamente ad un videogame del bowling. L'effetto sulla mia psiche fu devastante, molto piu' di quando mi era apparsa la Maria Vergine in TV che rideva come una pazza, spruzzandomi del sangue finto in faccia con una pompetta da profumo.
Erano, quelli, i tempi del glorioso ZX81 che chissa' quanti pochi, tra i lettori di Pepper, conoscono. ZX81, figlio del mitico zio Clive Sinclair... 1K RAM!!! Avete capito? 1Kbyte di memoria ad accesso casuale, cazzo! Altro che Mega... Capite adesso perche' odio IBM, Bill Gates e quel cazzo di Windows '95 al quale purtroppo mi sono dovuto adeguare perche' adesso mi da' il pane? Questi sono sfoghi di un nostalgico che e' cresciuto quando la programmazione era un'arte, era una sfida, era creativita', era il potere legislativo, esecutivo e giudiziario messi assieme con una spruzzata d'acqua santa e messi a rosolare a fuoco lento nel burro fuso. Chi ha amato i Beatles ed ora rimane un attimino perplesso davanti ai filmati degli 'storici' Take That, puo' capirmi. E poi, provate voi a scrivere Doom per ZX81 ad 1K, bassissima risoluzione, B/N! Io l'ho fatto...
Ooops, scusate... Qualcosa di morbido ha urtato il mio naso. Sono le tette della vedova del palazzo di fronte, che mi sta osservando al binocolo mentre scrivo. Beh, forse ho esagerato un po' ma l'emozione... l'emozione di quella prima volta, vi giuro, fu proprio vera. Grande. Indimenticabile.