E’ della settimana scorsa la notizia di una gang di sniffatori di colla brasiliani che ha rapinato una vecchietta ingioiellata sul lungomare di Copacabana. Ok, ma cosa c’è di strano in questa notizia? Uno di questi giovani scapestrati - e’ terribile a dirsi - una volta ha fatto una navigata su Internet da un amico che frequentava certi posti. Una prova inconfutabile che Internet spinge alla delinquenza.

E’ di ieri la agghiacciante notizia di due amici di Redù (ridente bussolotto in provincia di Modena) che hanno costretto a spogliare le ragazze della loro compagnia fingendosi Mr Brown e Mister Pink delle Iene di Tarantino. L’idea pare sia venuta loro tempo fa durante una "navigata" su Internet, digitando "Scherzi pesi". E’ davanti agli occhi di tutti il ruolo torbido avuto da Internet in questa vicenda di perdita delle vicende.

E’ di oggi la notizia che scambiarsi mail elettroniche provoca, a lungo andare, un’usura dei polpastrelli. Nessuno risponde alla gente che in bagno si chiede: Internet verra’ proibita?

E’ di domani la notizia che Internet è stata dichiarata un prodotto della fantasia popolare. Critiche da tutti i partiti politici al procuratore di Milano Borrelli che ha dichiarato: "Non sono molto pratico, ma a me sembra che Internet funzioni bene".