CHARLIE MAX

Una serata partita male, ma non ancora finita
di Lola Falana



prima puntata

Ci sono quelle sere in cui uno vorrebbe stare a casina in mutande davanti alla tv con tutta una serie di mangiarini indigeribili in una terrina posta di fianco e con un bel panno morbido sulle ginocchia. Il gatto è un piacevole optional per chi ce l'ha.
Io ce l'ho.
E quel giovedì in cui era destino ti incontrassi l'unica situazione a cui agognavo era quella: entro in casa e tiro un bel sospirone. Alla velocità della luce guadagno la poltrona del salotto esplodendo i vestiti per il corridoio.
Arrivata!!! Goooool!!!!
Lo so che la felicità è fatta di ben altro, ma dopo un anno passato con un moroso sclerotico che tutte le volte che un uomo mi guardava si incazzava con ME, voi capite come sia bello, avendo eliminato il moroso in questione, godersi finalmente delle seratine tranquille senza uomini intorno.
Eccomi, serafica e tranquilla che mi appresto a sbranare il contenuto della terrina che il telefono si mette a suonare.
Dov'è il telecomando?

"Anna è per te, è la Manu"
"Ma chi è questa Manu?", direte voi.
Potrei dire che quando il telefono squilla io spero sempre che NON sia la Manu, ma voi non capireste bene e magari vi mettereste anche a pensare che sono un po' maleducata nonché scorbutica ed io voglio invece farvi capire quanto io sia estremamente simpatica; per cui ecco qua un breve sunto di chi è la Manu, da dove viene e quanti anni ha. Dunque la Manu è la sorella della prima moglie dell'uomo che ha sposato la sorella di mio padre cioé è la cognata di mio zio ed avendo avuto dei problemi abbastanza grossi relativi al fatto che in tenera età le sono morti i genitori è stata allevata dallo zio in questione e dalla sorella che era molto più vecchia di lei. Essendole morta verso l'età di tredici anni anche la sorella ed essendosi il suo marito sposatosi con mia zia lei non sapeva più dove andare: ecco capirete che il problema è grosso.
Intanto, essendosi accorta che non amava il suo moroso lo mollava rimanendole però con lo stesso un debito di sedicimilioni di lire avendo lo stesso contribuito alla sistemazione della casa di cui si parlava prima.
Ovviamente così agendo si era inimicata buona parte del parentado che ormai sperava si fosse sistemata. Il debito cominciò a diventare un problema in quanto avendo l'ex-moroso messo incinta una ed essendosela sposata aveva bisogno di soldi e faceva regolarmente telefonare dalla di lui madre alla Manu, con ingiurie e maledizioni. La povera Manu ha quindi contratto un debito con la banca e ha pagato l'ex moroso in questione. Nel qual mentre subiva tutta una serie di avventure galanti alquanto squallide dalla durata media di una settimana.
Attualmente la Manu sta molto meglio, si è sistemata nella casina che finalmente è la SUA casina ed ha trovato un moroso che le piace e sembra anche che le duri più del solito, ma nel periodo a cui risale il nostro racconto lei aveva appena mollato il primo moroso e dormiva su un divano, per cui capirete anche voi come potesse essere il suo umore normalmente: PESSIMO.
Adesso invece è una splendida che se le cade un sasso in testa dice: "Che bello piove! Cantiamo una canzone!"
Erano tempi cupi: il mondo era pieno di iene e di lupi.

Ed eccoci qua.
Driin driin, pronto pronto!
"Ciao Anna , come va, non hai niente da fare stasera?"
"Ciao Manu, tutto bene, sto guardando la tv."
"Cosaaaaaa??????? Giovedì sera chiusa in casa tutta sola a guardare la tv???"
No: chiusi a chiave non mi pare che sia mai successo.
"Poverina!!!..."
Poverina?
".... Ho giusto giusto due biglietti gratis per il Charlie Max , guarda ti porto a ballare, sei contenta?"
Sono così contenta che mi affogherei nel cesso: Manu sto qui, al caldo, ho i piedi su una sedia ed il culo su una comodissima poltrona, ho davanti una terrina piena di sublimi porcherie, il telecomando stretto nella mia mano come uno scettro, sono colpita da un attacco di misantropismo acuto, odio la gente, odio il Charlie Max, vorrei essere su un qualche eremo solitario, prendi i tuoi due fottutissimi biglietti ed ingoiali per favore, grazie. Ci vediamo venerdì, ciao ciao Manu, ciao.
"A che ora passi?"
Mi odio un po'.
"Oh, Anna , non saresti così carina da passare tu? Ho la macchina un po' a secco."
Ma chissà perché certa gente ci avrà poi la macchina SEMPRE a secco?
"Ok, Manu, ore?"
"Facciamo le dieci e mezza".
"Va bene, ci vediamo, ciao Manu."
"Ciao."
CLIK.
Mi sento un po' male.

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PEPPER. News EntertainmenT & nonsense. Quindicinale, n°1.
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